Federpetroli: «L’uscita del Qatar dall’Opec è segno della crisi dei paesi esportatori»
Genova - Marsiglia: «Un evidente segnale che il 2019 porterà ad oscillazioni dei prezzi del greggio che sarà difficile gestire nella continuità di lungo periodo».
dicembre 04, 2018
Genova - L’uscita dall’Opec del Qatar «è un segnale evidente di una crisi dei paesi esportatori di petrolio e dell’asse mediorientale energetico». È l’analisi del presidente di FederPetroli Italia - Michele Marsiglia: «Sicuramente in questo 2018 abbiamo vissuto in un clima di incertezza che ha visto l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio come l’OPEC in un ruolo non più determinante come un tempo sulle politiche internazionali energetiche. Un OPEC che si è mostrato incerto agli occhi dei mercati internazionali».
«Questo il segnale di una crisi interna all’Organizzazione che da più tempo era ufficiosamente presente e che oggi, inizia la resa dei conti. Un evidente segnale che il 2019 porterà ad oscillazioni dei prezzi del greggio che sarà difficile gestire nella continuità di lungo periodo. Il Qatar non sarà l’unico ad abbandonare l’OPEC, ma presto assisteremo ad una totale riorganizzazione delle quote di mercato e delle politiche petrolifere mondiali».